Sulle orme di san Carlo Borromeo

VITA DI SAN CARLO BORROMEO

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Perché san Carlo è un santo fondamentale per Milano?
E, se tu fossi vissuto a fianco di questo Vescovo, cosa ti avrebbe fatto vedere, vivere, provare e capire di Gesù?

Qui sotto, un uomo che ha incontrato san Carlo ai tempi del suo arrivo a Milano come Arcivescovo e non lo ha più lasciato, rievoca la propria esperienza diretta. Più che guardare indietro e raccontare vicende storiche ormai del tutto passate, il Bascapé si guarda dentro e rievoca come e quanto lui si rendeva concretamente conto che Gesù raggiungeva quotidianamente Carlo. Lo animava in modo travolgente. Trasformava e faceva crescere passo passo la sua coscienza di pastore spirituale. Insieme, però, il Bascapè rievoca come, personalmente,  veniva lui stesso di riflesso toccato da Gesù e si ritrovava, così, anch'egli convertito.

Per questo, chi legge il suo scritto, più che informarsi sulla storia di persone o di avvenimenti, vive un misterioso contatto con Dio nel quale il passato si fa presente. Avverte, infatti, che Gesù gli consente oggi di vivere proprio in prima persona quanto Carlo ha vissuto al suo tempo di persona. Carlo viene, pertanto, percepito come Vescovo in modo corretto e pieno. Vale a dire, Carlo appare l'uomo che Gesù ha mandato a Milano per riportare alla fede viva e santa una Chiesa che stava spiritualmente morendo, proprio perché stava clamorosamente abbandonando la fede. Così, grazie a Carlo, questa Chiesa ha cominciato a rivivere con forza quanto da decenni essa non viveva ormai più per colpa o per superficialità.

Va detto che questo miracolo si è rinnovato per tre secoli, ininterrottamente. E, per tanti versi, prosegue ancora oggi.